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Dal candidato, Guido Angelilli, riceviamo e pubblichiamo. “Ognuno ha il suo stile, in questa competizione elettorale. C’è chi, come il centrodestra, che continuando a sfornare legittimamente, per carità, una candidata dopo l’altra per le aree interne del centro Abruzzo, non fa altro che individuare portatori d’acqua a vantaggio dell’uomo solo al comando e chi, invece, come il centrosinistra, tacitando ogni velleità dei singoli, puntando su una candidatura di coesione che vede, in Marialisa Paolilli ed in me, l’espressione di un metodo che ha anche garantito la parità di genere all’interno della stessa lista nello stesso territorio, vuole restituire la voce alle aree interne dell’Abruzzo, relegate, negli ultimi 5 anni di amministrazione Marsilio, “ad ultima provincia dell’impero”. Il non ci appartiene ed è questo che ci rende una squadra forte che ha una reale possibilità di far tornare interprete il nostro territorio. “L’elettolandia” costruita ad arte dal centrodestra nel tentativo disperato di raschiare il fondo del barile e raggranellare più voti possibili per riposizionare Marsilio sullo scranno più alto della Regione, scranno che ha dimostrato di non meritare, non riuscirà a fagocitarci perché noi, a differenza del centrodestra non vogliamo conquistare, vogliamo coinvolgere. Il nostro è un progetto, plurale. Le aree interne del centro Abruzzo hanno bisogno di scelte responsabili e di donne e uomini capaci di affrontare i problemi con serietà ed equilibrio. E’questo quello che faremo con Luciano D’Amico quando governeremo in Regione”

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