SULMONA – Per le fatture del Cogesa nessun conguaglio. Lo ha deciso l’autorità di gestione integrata dei rifiuti urbani (Agir) che ha risposto lo scorso 24 gennaio all’istanza del comune di Sulmona. Gli uffici comunali avevano chiamato in causa Agir a fine novembre , convinti che nessun conguaglio poteva essere concesso alla partecipata peligna, che si occupa della gestione del servizio rifiuti, perchè le tariffe sono quelle applicate da Area (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Le fatture contestate da 400 mila euro, si riferiscono al periodo 2020-2023, da gennaio a settembre. Intanto il comune ha proceduto a formalizzare la revoca dell’incarico legale all’avvocato, Sergio Della Rocca, per l’opposizione al piano di risanamento aziendale. Un passaggio che aveva sollevato più di una polemica e ha attirato l’attenzione della magistratura tant’è che la scorsa settimana, negli uffici del Cogesa, si era presentata la Squadra Mobile dell’Aquila per acquisire la documentazione all’indomani della nomina del nuovo amministratore unico, Nicola Sposetti. L’operazione sarebbe scaturita da un esposto depositato presso la procura della Repubblica di Sulmona che ha aperto un fascicolo d’inchiesta. Il Comune, all’esito dell’incontro con Sposetti avvenuto nello studio del consigliere, Mimmo Di Benedetto, ha deciso di fare un passo indietro sull’opposizione al piano al fine di “scongiurare ogni ipotesi di liquidazione della società, che risulterebbe pregiudizievole per la città e per l’economia dell’intero territorio peligno”, come recita la delibera che ha revocato l’incarico all’avvocato, Sergio Della Rocca, che in passato aveva rappresentato proprio il Cogesa anche se in altri procedimenti