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Maria Assunta Rossi, candidata FdI, ha dichiarato che per i pendolari la situazione dei trasporti è insostenibile. Non si fa attendere la risposta di Attilio D’Andrea (M5S) che è stato assessore ai Trasporti del Comune di Sulmona e in un cs scrive: “Mi corre l’obbligo di ricordare alla candidata Rossi che la situazione dei pendolari nelle zone interne è stata ulteriormente esasperata dal suo candidato Presidente Marsilio, che con il suo intervento ha finito di distruggere un servizio già carente. Ho vissuto in primo piano questa inaccettabile situazione, facendo incontri e impegnandomi per ristabilire almeno parte delle corse tagliate proprio da Marsilio. Prima del Covid infatti le corse per Roma erano sei poi ridotte drasticamente a una e a nulla sono servite le mie proposte anche di fare scalo con il Trasporto Pubblico Locale per riuscire a limitare i danni di questa dannosa gestione fatta dallo stesso Presidente per cui Maria Assunta Rossi ora si sta battendo. Quindi da parte mia concordo sulla gravità assoluta della situazione dei pendolari nelle aree interne perché ci isola e ci danneggia enormemente, anche perché la mobilità è costituzionalmente garantita e in un territorio che ha bisogno di crescere a livello turistico e soprattutto di lavoro, tagliare, come ha fatto Marsilio, sui trasporti è assolutamente dannoso e micidiale per i nostri territori. Proprio per questo con la coalizione che sta appoggiando Luciano D’Amico Presidente abbiamo già in programma il Trasporto Pubblico gratuito e la mia proposta come Candidato Consigliere Regionale è quella di fare un servizio gratuito con mezzi ecosostenibili e con la possibilità per i mezzi di caricare biciclette per aumentare i servizi e la fruibilità. Pertanto sono assolutamente d’accordo che questo problema vada affrontato immediatamente, anche perché è una battaglia che ho combattuto e combatto in prima persona, ma sarebbe meglio per la candidata Maria Assunta Rossi che faccia prima un passaggio con il suo partito essendo stati loro ad aggravare ulteriormente la situazione con la loro politica dei tagli”, conclude D’Andrea.

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