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PRATOLA PELIGNA. C’è un sospettato per il rogo di Bagnaturo dello scorso 10 gennaio. Il presunto autore dell’incendio di una Cinquecento L è stato individuato dai carabinieri della compagnia di Sulmona che stanno indagando sul caso, raccogliendo indizi e testimonianze e scavando a fondo sulla vita della vittima e sulle circostanze dell’episodio. I militari hanno passato al setaccio le telecamere di videosorveglianza collocate nelle vicinanze e hanno effettuato accertamenti anche sulle celle telefoniche. Sul tavolo della procura della repubblica di Sulmona, che aveva aperto un’inchiesta, ci sarebbe un nome. Al magistrato il compito di verificare gli elementi raccolti nel corso dell’indagine che comunque non è chiusa. Erano circa le quattro del mattino dello scorso dello scorso 10 gennaio quando un residente della zona aveva avvertito il rumore delle fiamme. Accortosi della situazione, lanciò immediatamente l’allarme Sul posto arrivarono i vigili del fuoco spegnendo l’incendio, non senza fatica, mettendo in sicurezza l’intera area interessata dal rogo. L’intervento dei pompieri aveva evitato il peggio poiché erano stati messi in salvo moglie e marito e altri quattro inquilini delle due abitazioni. Le fiamme, dopo aver avvolto e distrutto la vettura parcheggiata in strada, si erano propagate sulla facciata dello stabile, lambendo anche il garage dove era collocata una bombola del gas. Un mese prima il proprietario dell’auto presa di mira e la sua consorte si erano trasferiti nel quartiere. La vittima aveva riferito di aver ricevuto minacce.

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