SULMONA – Una donna di 51 anni, residente sul territorio comunale di Sulmona, è ricoverata in gravi condizioni nella terapia intensiva dell’ospedale dell’Annunziata dopo aver accolto un virus ancora da accertare. La donna, da quanto si è appreso, era stata trasportata in ambulanza, domenica scorsa, nel pronto soccorso del presidio ospedaliero peligno per insufficienza respiratoria. Un quadro clinico che era apparso sin da subito grave visti i disturbi polmonari e la mancanza di ossigeno nel sangue, come accertato dal personale medico operante che aveva preso in carico la 51enne, avviando gli accertamenti di routine. Le condizioni della donna sono peggiorate fino al ricovero nel reparto di rianimazione dove è stata intubata e sottoposta alla terapia intensiva. Le condizioni, a detta dei medici, sono piuttosto gravi tant’è che la prognosi è riservata. Sul caso si stanno svolgendo esami approfonditi e mirati da parte dell’equipe dell’anestesia e rianimazione che, in un primo momento, aveva diagnosticato la legionellosi. Solitamente il batterio della legionella si annida nelle conduttore per il ristagno dell’acqua. La Asl informalmente era stata già attivata per l’eventuale indagine epidemiologica per risalire alla fonte ambientale e ricostruire tutti i luoghi frequentati dalla donna nei dieci giorni precedenti alla comparsa dei sintomi. Tuttavia per la 51enne si è trattato di un falso allarme. Vista la debole positività rilevata, i medici della rianimazione hanno ripetuto il test a distanza di alcune ore. L’esito è stato negativo. La legionella viene quindi esclusa ma gli esami non si fermano. “Si sta seguendo il caso. Al momento non ci è stata comunicata alcuna malattia infettiva riscontrata”- chiariscono dalla direzione dell’ospedale. Nelle prossime ore si svolgeranno ulteriori esami per focalizzare il tipo d’infezione contratta dalla donna o comunque chiarire a cosa è dovuta l’insufficienza respiratoria messa a referto.