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Cade vicino al negozio sfitto e nella città dimenticata. Ma il comune di Sulmona, nonostante la sentenza del tribunale, non paga. Scatta il pignoramento da 10 mila euro sui conti dell’ente. L’azione forzata sarà notificata nei prossimi giorni dall’avvocato, Andrea Lucci. Lo scorso dicembre il giudice civile del Tribunale di Sulmona aveva condannato il comune, nella persona del sindaco, legale rappresentante, a risarcire una donna di 57 anni, residente fuori regione. Il Comune, secondo il giudice, doveva versare una somma di 6200 euro più gli interessi legali, senza contare circa 4 mila euro di spese di giudizio. La vicenda risale al mese di ottobre del 2021 quando, nella zona di corso Ovidio, la donna era inciampata nella fessura che si era venuta a creare intorno ad un tombino, collocato vicino all’ingresso di un’attività commerciale dismessa. Una caduta rovinosa e rocambolesca che aveva creato più di un problema alla sfortunata 57 enne. Si era quindi aperto il giudizio nel corso del quale il Tribunale di Sulmona aveva accertato che la fessura non era segnalata per la scarsa illuminazione della zona. Per cui il sinistro non era evitabile da parte della donna neanche con l’uso dell’ordinaria diligenza. Da qui la condanna al pagamento di 6 mila euro in favore dell’attrice, assistita dall’avvocato, Andrea Lucci, e delle spese di giudizio per altri 4 mila per un totale di circa 10 mila euro. L’assicurazione aveva versato 2700 euro circa ma il residuo, a carico del Comune, non è stato ancora versato. Pignoramento in vista

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