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SULMONA. Creare a Sulmona un hub dell’ordine di malta. E’ la proposta lanciata dal professore, Raffaele Giannatonio, nel corso del congresso internazionale “People, Books & Models”, dedicato all’Ordine di San Giovanni e alla circolazione delle idee sull’architettura tra Malta e l’Europa, che si è svolto 17 al 19 aprile si è svolto presso l’Università di Malta a La Valletta. Nel dibattito finale Giannantonio, docente dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nella sua veste di membro del Comitato scientifico internazionale, ha suggerito di conferire presenza fisica a quello dei Cavalieri che risulta tuttora uno Stato senza territorio. Più specificamente la proposta avanzata dallo stesso Giannantonio assieme al Professor Federico Bulfone Gransinigh dell’Università della Svizzera Italiana e all’architetto Luigi Paolantonio, cultore della materia presso la “d’Annunzio”, avvallata dagli organizzatori del Congresso Heléna Perez Gallardo, Valentina Burgassi, Valeria Vanesio e Armando Antista delle Università di Madrid, Torino, Malta e Palermo, consiste nel creare a Sulmona un primo presidio territoriale coincidente con i territori delle antiche Commende abruzzesi in collaborazione con le Università di Chieti-Pescara e L’Aquila nonché con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise. Sfruttando la presenza a Sulmona dell’antico Ospedale Gerosolimitano dell’Annunziata e del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, nonché la vicina delegazione regionale del medesimo Ordine, Giannantonio, Bulfone e Paolantonio propongono in sostanza di sfruttare a pieno le enormi potenzialità storiche e culturali riaffermate nel convegno maltese radicando la presenza dell’Ordine in zone ampie che hanno un bisogno reale di tale presenza sotto il profilo non soltanto culturale ma anche scientifico ed etico. Verrebbe in tal modo a istituirsi un primo gruppo di ricerca territoriale inteso come testa di ponte per la costituzione di una rete scientifica secondo quello che è lo spirito originale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Una rete finalizzata alla valorizzazione e all’approfondimento delle ricerche in corso che potrebbero così trovare supporto regionale e riscontri negli archivi locali, privati e pubblici creando un movimento di idee e di persone con ricadute sul territorio non solo di carattere scientifico e culturale ma anche di sociale ed economico.

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