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RAIANO. Il fatto non sussiste. L’assoluzione con formula piena è arrivata ieri dal giudice monocratico, Francesca Pinacchio, per un 40enne di Raiano, accusato di aver maltrattato gli anziani genitori. I fatti risalgono al 2021, da maggio ad ottobre. L’uomo, secondo l’accusa, aveva posto in essere una serie di atti vessatori, in diverse occasioni in stato di alterazione per l’assunzione di sostanze stupefacenti, con l’intento di ledere l’integrità psicologica dei genitori che avrebbero riportato anche delle lesioni, non refertate per timore di ritorsioni da parte della prole. Nel febbraio 2021 aveva strattonato il padre dopo una lite e lo avrebbe fatto cadere a terra. Frequentemente lo aveva minacciato al grido di “qui comando io ti ammazzo”. A maggio 2021 aveva ingiuriato i genitori, per strada, alla presenza di amici mentre ad ottobre aveva tentato di aggredire il padre dopo aver rotto il vetro della propria stanza e dopo che i genitori gli avevano chiesto di rifonderne il costo. Solo l’intervento della sorella riuscì ad evitare il peggio. Tuttavia, nel corso del processo, le accuse sono cadute perchè le condotte dell’uomo non solo non erano avvenute in maniera sistematica ed abituale ma rientravano in un periodo particolare della sua vita. Da qui l’assoluzione. Il 40enne è stato difeso dall’avvocato, Alessandro Scelli

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