banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

“Qualcuno diceva che un paese senza memoria non può mai avere un futuro. Noi dobbiamo costruire il nostro futuro sulla memoria. E’ un bel gioco di parole ma è attualissimo, soprattutto in un momento come questo, dove la memoria si perde facilmente”. Lo ha detto questa mattina, al Cinema Pacifico di Sulmona, Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978, incontrando gli studenti di scuola media. Impastato, che ha ripercorso tutta la storia familiare, ha risposto alle domande degli studenti, che lo hanno incalzato maggiormente sulle modalità di esercizio della mafia. “Inizialmente interpretavamo la presenza della mafia come mezzo di protezione fino a quando ci siamo accorti della sua vera natura”- ha detto Impastato agli alunni delle medie- “la mafia, dagli anni sessanta, ha cambiato pelle ed è diventata la mafia degli appalti e del pizzo, facendo un grosso salto di qualità”. L’evento rappresenta la concretizzazione di un accordo di rete tra le scuole medie e presidio di Libera Sulmona, che avvierà, per il prossimo anno, nuovi percorsi formativi con alunni e insegnanti.

Lascia un commento