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SULMONA. Finisce sul tavolo del Tar Abruzzo la “guerra” sui rifiuti tessili tra Comune, Cogesa ed Humana. L’altro giorno la giunta comunale ha incarico le avvocate dell’ente, Marina Fracassi e Valeria Palma, di resistere in giudizio. La vicenda è quella balzata alle cronache ad ottobre 2023. Il Comune aveva indetto un avviso pubblico, per la gestione dei servizi tessili, che si era aggiudicato la società emiliana Profiltek. Avviso che, secondo Humana, era andato in contrasto con l’affidamento che Sulmona ha già in house con Cogesa, a cui è affidata la gestione anche del rifiuto tessile. A sua volta Cogesa aveva appaltato, fino a luglio 2025, il servizio, o meglio un settore di questo, ad Humana, a cui aveva autorizzato, l’installazione dei contenitori per la raccolta in città. I famosi cassoni gialli. L’affidamento dell’appalto ad una terza ditta, aveva creato problemi di compatibilità, oltre che di rapporti istituzionali. Il Comune, secondo Humana, avrebbe infatti proceduto all’avviso senza consultare la sua società partecipata con cui aveva già un servizio affidato e senza tenere conto della concorrenza interna. Humana ha presentato istanza di accesso agli atti a cui il Comune non ha risposto. Da qui il ricorso al Tar contro il silenzio-rigetto serbato dall’ente. Ed ì così che la spazzatura fiini

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