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SULMONA. Un anno e sei mesi di reclusione, pagamento delle spese processuali per oltre 3500 euro e risarcimento da liquidare in sede civile. È questa la pena inflitta dal giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, per M.L., 35enne di Sulmona per sostituzione di persona e utilizzo indebito della carta di credito. Secondo l’accusa il giovane, da febbraio a marzo 2018, agendo in concorso con un’altra persona che ha patteggiato la pena, aveva presentato una patente e una tessera sanitaria intestate a ad un giovane di Castel di Sangro, con il quale condivideva la stessa palestra, apponendo una firma falsa, per ottenere una carta Postepay Evolution presso l’ufficio postale di Isernia. Inoltre, in un centro Tim di Sulmona, aveva attivato un contratto telefonico a nome dello stesso Caruso. La stessa operazione è stata ripetuta a Chieti, sostituendosi illegalmente alla persona. I due avevano inoltre utilizzato la carta aziendale di proprietà di un’altra persona offesa per acquistare Bitcom e altri beni. Secondo la procura, il 35enne aveva insomma impiegato lo stesso modus operandi per altre vittime, falsificando documenti e modificando i dati di nascita e le foto delle persone coinvolte. L’inchiesta era partita da una denuncia per furto del documento d’identità che aveva portato i carabinieri ad effettuare una perquisita a casa della giovane vittima. Da lì i successivi accertamenti. L’imputato è stato difeso dall’avvocato, Alessandro Scelli mentre la persona offesa assistita da Gaetana Di Ianni.

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