PRATOLA PELIGNA – Non solo un esposto in Procura, ma il caso della nuova scuola da realizzare a Pratola Peligna finisce anche sul tavolo della Corte dei Conti. E’ ancora una volta il Comitato decentramento scolastico, con il suo referente Saturnino Iacobucci, a presentare il nuovo esposto. “La planimetria del nuovo plesso scolastico è come un rettangolo lungo e l’area scelta si trova oltre a uno dei lati corti costringendo gli utenti a lunghi e ripetuti viaggi, quotidiani in auto o autobus, attraverso l’abitato per raggiungere la scuola dell’obbligo. Al contrario i tre plessi scolastici esistenti sono simmetrici rispetto all’abitato e comodi da raggiungere a piediâ€- fanno notare dal comitato che riprende: “il progetto finanziato non prevede ne considera il costo per il necessario e indispensabile adeguamento della rete stradale che certamente supera per la sua complessità i 2.000.000 di euro. In proposito, nell’autunno trascorso, accadde che le scolaresche delle elementari e delle medie frequentassero nelle ore pomeridiane presso l’Itis sito a pochi metri di distanza. In quell’occasione avvennero situazioni a dir poco drammatiche a causa del traffico insostenibile su quella strada. Possiamo con certezza affermare che in assenza di adeguamento stradale, non contemplato nel progetto, accadrà l’inimmaginabile, perché nei momenti d’inizio/termine lezioni ci sarà un contemporaneo afflusso/deflusso di un elevato numero di automezzi oltre all’eccessivo traffico già esistente in quelle ore per la presenza a pochi metri di distanza dell’Istituto Tecnico Industriale e dell’Istituto Agrario (circa 500 studenti), con l’aggravio che la strada sopporta anche un elevato numero di mezzi agricoliâ€. Il comitato conclude spiegando che “la norma di legge vieta che i nuovi fabbricati scolastici siano costruiti oltre determinate distanze per consentire a tutte le famiglie, indipendentemente dalle possibilità economiche, di poter soddisfare il diritto-dovere alla scuola dell’obbligoâ€.
Andrea D’Aurelio