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È tutto pronto per la decima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali.

Saranno oltre 300 gli artisti coinvolti, oltre 60 eventi e concerti complessivi, 15 piazze, 20 mila spettatori attesi, e si partirà venerdì 23 agosto a Camerino con un evento musicale che darà inizio al Cammino solidale: tre giorni di concerti e trekking (dal 23 al 25 agosto) che si sposteranno a Castelluccio di Norcia e ad Amatrice, toccando quindi, come da tradizione, le regioni coinvolte in attesa del fine settimana all’Aquila. Il programma prevede camminate urbane e trekking sostenibili alla scoperta del territorio e concerti di alcuni dei migliori nuovi talenti del jazz italiano, realizzati in collaborazione con l’associazione Musicisti Italiani di Jazz.

“Il jazz italiano per le terre del sisma” arriverà poi all’Aquila, per la grande maratona del jazz italiano, il 31 agosto e il 1° settembre: il programma si conferma immersivo e a stretto contatto con i luoghi più suggestivi della città, comprese sale e cortili aperti per l’occasione, e le attese street band che accompagneranno il pubblico in un percorso di scoperta delle numerose sfaccettature del jazz. Rita Marcotulli aprirà la rassegna presso l’auditorium del Conservatorio Casella; Simone Graziano “Frontal”; Federico Nuti Informal Setting; Cristiano Calcagnile Anhoki, Francesco Negro, Wasted Generation, Michele Bonifati Emong), elettronica e contaminazioni (Chorus Abstracta, Don Karate che animeranno la notte del sabato a Piazza Chiarino, Fade in trio), songwriting contaminato (Valeria Sturba, Sara Ardizzoni, Lapsus Lumine, Speaking in Tongues), rivisitazioni originali (More Morricone), minimalismo e sound design (McCorman), musiche tradizionali del mondo (Fawda, la street band Amorklab), sempre con una attenzione speciale al coinvolgimento del pubblico (i ritmi sfrenati della Lindy Hop con l’orchestra The Nine Pennies, chiuderanno il programma della domenica, in collaborazione con le scuole di ballo Lindy Hop dell’Aquila e di Terni). Da segnalare anche le performance in solo e duo che riempiranno la Sala del Mammut del Castello cinquecentesco e i cortili più belli della città (Barba/Raviglia, Papetti/Milesi, Dimidiam, Braida/Locatelli, Francesco Guerri, Jacopo Ferrazza, Dan Kinzelman, Filippo Vignato, Andrea Grossi, Silvia Bolognesi).

Per il main stage è confermata la Scalinata di San Bernardino, dove la sera di sabato 31 agosto si esibiranno: “10 anni!!! Il jazz italiano per le terre del sisma”, la produzione speciale della manifestazione diretta e composta da Andrea Ravizza in collaborazione con I solisti Aquilani, il Conservatorio A. Casella, Moncalieri jazz, con tre ospiti d’eccezione come Francesco Cafiso, Eleonora Strino e Nico Gori; Fawda (con Reda Zine, Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo e Brothermartino); “Salvation 2332 – l’Ultimo Canto” – a cura di Albert Hera e Michele Degan con la Corale L’Aquila.

Il programma del sabato inizierà alle 10:30 con uno speciale incontro dal titolo “Jazz e cinema in Italia, affinità elettive e linguaggi universali. Incontro tra due arti della contemporaneità e il ruolo delle Collecting per lo sviluppo artistico e culturale del paese”, presso il Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila e vedrà la partecipazione straordinaria di figure di spicco del panorama culturale italiano. L’incontro offrirà un’occasione unica per esplorare le profonde connessioni tra jazz e cinema, due forme d’arte che, pur appartenendo a universi distinti, dialogano tra loro attraverso linguaggi universali e affinità elettive.

Domenica 1 settembre la giornata si aprirà alle ore 12:00 al Parco della Memoria (il progetto, inaugurato nel settembre del 2021 a Piazzale Paoli, simboleggia e testimonia il ricordo per le vittime del sisma del 2009 e le radici della vita) con: “Collective Memories: suoni del futuro”, concerto finale del laboratorio di improvvisazione e conduction a cura di Silvia Bolognesi con la partecipazione degli studenti dagli 11 ai 18 anni delle scuole dell’Aquila; l’esibizione dell’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila diretta dal Maestro Pasquale Innarella e composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni; giovani musicisti che utilizzano la pratica orchestrale come mezzo per raggiungere obiettivi, non solo a valenza artistica, ma anche di integrazione, rispetto dell’altro, superamento delle diseguaglianze e spirito di collaborazione. Per l’alto rilievo socioeducativo riconosciuto, nonché per il valore aggiunto nella lotta alla povertà ed al disagio giovanile, l’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila è stata inserita tra i progetti del dossier di candidatura che ha permesso a L’Aquila di ottenere il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2026.

Segnaliamo gli eventi speciali nel cortile di Palazzo Micheletti, in collaborazione con la Libreria Polarville, che includeranno performance estemporanee di alcuni musicisti già presenti nel programma e l’allestimento di Saxophobia, mostra di saxofoni storici e artigianali a cura di Attilio Berni, Direttore del Museo del Saxofono di Fiumicino, presso la sala espositiva di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila.

Due le residenze di musica improvvisata e conduction con concerto finale alla Scalina di San Bernardino, domenica 1 settembre; giorni di laboratori educational per i più piccoli, workshop, itinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivo aperto ad un massimo di 25 persone per un viaggio che unisce la camminata, la ripresa microfonica e l’ascolto in cuffia in un’unica esperienza di esplorazione e di scoperta dell’ambiente sonoro.

Le location scelte: vie del Centro storico, Bastione Est del Castello cinquecentesco (in collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo), Piazza Santa Margherita o dei Gesuiti, Piazza Chiarino, Cortile Palazzo Cipolloni Cannella, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi, Museo MAXXI, Auditorium della Fondazione CARISPAQ, Palazzo Cappa Cappelli, Palazzo Micheletti.

Infine, un grande elemento di prestigio di questa edizione, sarà il primo passo verso la creazione della Orchestra Nazionale di Musica Creativa, O.N.M.C. composta dagli studenti iscritti ai Conservatori di musica italiani. Per questa prima edizione del progetto hanno aderito dieci Conservatori di musica. Gli studenti individuati saranno coinvolti in una residenza di quattro giorni, dal 29 agosto al 1° settembre, in cui dialogheranno e incontreranno musicisti attivi nell’ambito del jazz e della musica improvvisata in Italia, artisti e creativi di altri ambiti espressivi come la danza, la poesia, le arti visive, la multimedialità. L’Orchestra si esibirà il 1° settembre, sul palco di San Bernardino, alle 18:30.

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