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SULMONA. “Per pisciare in questo locale il costo è di euro?”. È la protesta singolare e non proprio contenuta del barbiere di via Gramsci, Mario Petrella, che ha affisso un cartello nel suo salone. Con un video diffuso sui social, il barbiere mostra tutto il suo sdegno per la prolungata chiusura dei bagni pubblici che spingono turisti e cittadini a bussare alle attività. Nonostante la petizione con duecento firme, nessuno ha riaperto la struttura di viale Roosevelt. “Il mio bagno non è a disposizione della città, ma solo della clientela”, dichiara Petrella, che aveva firmato la petizione

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