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A Navelli c’è tanta attesa per gli abbinamenti del 42esimo palio degli Asini che si svolgerà domenica 18 agosto. L’estrazione dei nominativi, invece, ci sarà la sera del sabato precedente a mezzanotte attraverso una vera e propria cerimonia che eleggerà lo ‘scudiero’, solitamente una donna, e dell’asinaro che si occupa di tenere le redini del somaro. Al palio partecipano storicamente otto contrade ma quest’anno ci sarà una nona, la Contrada Canada che rappresenta gli emigrati di Navelli. Le contrade si chiamano: ru’ spedale, San Puline, Ru’ ponte, Le spiagge, Via r’ prete, La piazza, La torr’ e Ru’ busc’. Il Palio nasce nel 1980 come come scherzosa parodia del più famoso Palio, quello di Siena, con la grande differenza che qui a concorrere non erano poderosi purosangue ma i più umili asinelli ormai rari, rastrellati nelle case contadine anche dei paesi limitrofi. Come da tradizione il palio avrà inizio con il corteo in abiti medievali e tradizionali con i colori di Navelli, rosso e bianco, i musici e sbandieratori del gruppo storico “Città di L’Aquila” e soprattutto tantissimi bambini che attraversano il centro del paese vestiti da ceci. Ogni asino è accompagnato da una scudiera e da un asinaro che avranno l’arduo compito di far correre trecento metri al somaro. Diverse sono le false partenze dovute a corse anticipate o nessuna partenza nonostante i rumorosi incitamenti del pubblico sempre più divertito. Poi d’incanto la gara prende il via con risultati dei più vari, come la squadra con l’asino che si impunta dopo una breve sgroppata o quello che si esibisce in dietrofront improvvisi. Durante la corsa è proibito usare qualsiasi forma di violenza per incitare gli asinelli e dunque il compito di farli arrivare alla metà è ardito. La corsa deve essere ripetuta per tre volte e, una volta incoronato il vincitore la serata prosegue festeggiando in piazza con spettacoli e piatti della tradizione a base di ceci di Navelli, presidio slow-food, e zafferano dell’Aquila DOP.

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