Il Comitato per la Ri-denominazione della Piazza Principale di Corfinio ha manifestato la sua ferma opposizione alla decisione della Soprintendenza di rinominare l’antica Piazza Corfinio in “Piazza Falcone e Borsellino”, senza tener conto della volontà popolare. In una lettera aperta indirizzata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Comitato ha espresso la sua indignazione per la mancanza di consultazione pubblica e ha richiesto l’intervento diretto del ministro.La piazza principale di Corfinio ha portato il nome di “Piazza Corfinio” fin dagli anni ’30, un nome che secondo il Comitato ricorda l’importante ruolo storico della città, che in epoca antica fu abitata dai Peligni e, durante la guerra sociale del 91-88 a.C., divenne capitale della Lega Italica, ribattezzata “Italica”. Per il Comitato, mantenere questa denominazione è essenziale per onorare la storia locale e preservare l’identità culturale del territorio.Il Comitato ha avviato una petizione popolare che ha raccolto oltre 300 firme, su un totale di circa 700 elettori nel comune di Corfinio. Nella lettera, i rappresentanti del Comitato hanno sottolineato che il cambio di nome, pur rendendo omaggio alle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha provocato un profondo malessere tra i cittadini. Essi ritengono che la decisione di cancellare un nome radicato nella storia locale sia stata presa con superficialità, ignorando il legame profondo che la comunità ha con il passato di Corfinio. L’indirizzo era arrivata dalla passata amministrazione comunale, nel 2017. Intanto il Comune sta presentando ricorso al Tar, contro il parere negativo arrivato dalla Prefettura. Il sindaco, Romeo Contestabile, ha interessato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella