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Prima come consigliere, poi come assessore, nel 1994 è diventato primo cittadino della città dell’Aquila con la riforma dell’elezione diretta del sindaco. Lo fu fino al 1998; dal 1995 al 2010 fu presidente ANCI Abruzzo, Dal 2010 fu presidente dell’ISA, Istituzione Sinfonica Abruzzese fino a pochi anni fa quando, malato, si era ritirato dalle scene. Una scomparsa, quella di Antonio Centi, che ha commosso il mondo della politica e non solo. Il sindaco Biondi, in un post su FB, ha scritto: “Ecco la sedia e la scrivania che, negli anni, tra gli altri, hanno accolto Antonio Centi, il primo sindaco dell’Aquila a essere eletto direttamente dal popolo, nel 1994, a Palazzo Margherita. Quanti pensieri, preoccupazioni e gioie hanno accarezzato queste superfici che odorano di impegno e sacrificio. Oggi se ne va una figura di grande garbo istituzionale e politico che ricordo con stima e amicizia. Alla figlia Annalisa e a tutta la sua famiglia giunga il mio abbraccio affettuoso”.

La perdita di Antonio Centi mi addolora tantissimo. Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica e formazione politica, di amicizia, di tanta qualità umana. Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella FGCI e poi nel PCI, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana. Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del PCI, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco ero con lui, fu una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in Consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni”, così lo ricorda Stefania Pezzopane.
Lo ricordo con affetto quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l’Isa dal taglio regionale e poi comepresidente ANCI mi suggeriva sempre gli emendamenti da portare in Parlamento per supportare i Comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all’antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee. Mi dispiaceva saperlo malato e ora mi fa piangere sapere che non c’è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace”,

Guida illuminata e interprete autorevole della storia dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese di cui ho raccolto il testimone. Antonio Centi, al quale abbiamo conferito da tempo il titolo di Presidente Onorario, non ha mai mancato, anche in condizioni difficili, di esprimere con sobrietà e concretezza il suo amore per la musica, offrendo un contributo decisivo per l’affermazione della nostra Istituzione e della nostra Orchestra come riferimento sicuro e professionale nel campo artistico aquilano, regionale e nazionale. Ci mancherà molto ma onoreremo con orgoglio la sua memoria, per tenere saldi quei valori di solidarietà e inclusione culturale che ha saputo custodire e profondere”, il messaggio di cordoglio del Presidente ISA Bruno Carioti.

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