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Arresti domiciliari per G.P., il 43enne di Sulmona, autore della folle guida in centro storico. La misura cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale peligno, Giulia Sani, al termine delle indagini effettuate dagli agenti del commissariato di polizia. Il 43enne, nella notte tra sabato e domenica, si era reso protagonista di diversi episodi, che avevano creato un pericolo per la pubblica incolumità. Poco prima della mezzanotte aveva sfrecciato a tutta velocità in centro storico, prima in piazza Garibaldi e poi in via De Nino, in evidente stato di alterazione, intimorendo la folla. All’una e trenta, sempre dopo una guida spericolata, si era schiantato sullo spartitraffico del parcheggio di Santa Chiara, allontanandosi dal luogo. A rintracciarlo, in via Pasubio, sono stati gli agenti della squadra volante che hanno richiesto l’intervento sul posto di un’ambulanza. Trasferito in ospedale il 43enne è risultato positivo agli esami ematici e tossicologici. In particolare si era messo alla guida con la cocaina a mille e un tasso alcolemico di 3,04 g/l, ovvero sei volte oltre il limite tollerato dalla legge. In più si è scoperto che la vettura, una Peugeot, è intestata alla madre dal momento che l’uomo non ha mai conseguito la patente di guida. Sul luogo del sinistro la polizia ha trovato un segnale stradale divelto, detriti di cemento e frammenti della carrozzeria dell’auto. Come se non bastasse, sempre nella stessa serata, aveva creato scompiglio in piazza Vittorio Veneto, disturbando la quiete pubblica. Per il giudice ricorrono gravi indizi di colpevolezza per aggravare la misura cautelare dell’obbligo di firma, che era scattata lo scorso 17 luglio quando aveva dato in escandescenza in un bar e si era scagliato contro i poliziotti, con gli arresti domiciliari. “L’uomo si è rilevato assolutamente non in grado di osservare le ordinarie norme di convivenza civile ma anzi ha dimostrato una significativa pericolosità sociale”- scrive il gip nell’ordinanza. Per questo nel pomeriggio la polizia gli ha notificato il provvedimento con l’avvertenza che, in caso di violazione, finirà direttamente dietro le sbarre

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