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Torna la decima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la manifestazione che porta a L’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali. Anche per questa edizione saranno oltre 300 gli artisti coinvolti, oltre 60 eventi e concerti complessivi, 15 piazze, 20 mila spettatori attesi; evento promosso e sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno dei Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e NUOVO IMAIE – Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, di Costruzioni Iannini, dello sponsor tecnico Silent System e dei molti partner tecnici coinvolti. Inoltre, vede coproduzioni con alcuni dei più importanti enti culturali del territorio come il MUNDA-Museo Nazionale d’Abruzzo, il Conservatorio Alfredo Casella, la Fondazione MAXXI per Museo MAXXI L’Aquila, il Centro Sperimentale di Cinematografia (sede abruzzese), i Solisti Aquilani. Da sottolineare anche la rilevante collaborazione con il Museo del Saxofono e con Moncalieri Jazz. Confermata la media partnership con Rai Radio 1.

L’edizione 2024 ha preso vita venerdì 23 agosto a Camerino con un evento musicale che ha dato inizio ad un Cammino solidale di grande successo con tre giorni di concerti e trekking (dal 23 al 25 agosto) che si sono spostati a Castelluccio di Norcia e ad Amatrice, toccando quindi, come da tradizione, le regioni coinvolte in attesa del fine settimana all’Aquila. Il programma ha previsto camminate urbane e trekking sostenibili alla scoperta del territorio e concerti di alcuni dei migliori nuovi talenti del jazz italiano. La manifestazione arriverà all’Aquila il 31 agosto e il 1° settembre. Il programma si conferma immersivo e a stretto contatto con i luoghi più suggestivi della città, comprese sale e cortili aperti per l’occasione, e le attese street band che accompagneranno il pubblico in un percorso di scoperta delle numerose sfaccettature del jazz. Molti gli artisti invitati: Rita Marcotulli, Simone Graziano “Frontal”; Federico Nuti Informal Setting; Cristiano Calcagnile Anhoki, Francesco Negro, Wasted Generation, Michele Bonifati Emong), elettronica e contaminazioni (Chorus Abstracta, Don Karate che animeranno la notte del sabato a Piazza Chiarino, Fade in trio), songwriting contaminato (Valeria Sturba, Sara Ardizzoni, Lapsus Lumine, Speaking in Tongues), rivisitazioni originali (More Morricone), minimalismo e sound design (McCorman), musiche tradizionali del mondo (Fawda, la street band Amorklab), sempre con una attenzione speciale al coinvolgimento del pubblico (i ritmi sfrenati della Lindy Hop con l’orchestra The Nine Pennies, chiuderanno il programma della domenica, in collaborazione con le scuole di ballo Lindy Hop dell’Aquila e di Terni). Da segnalare anche le performance in solo e duo che riempiranno la Sala del Mammut del Castello cinquecentesco e i cortili più belli della città (Barba/Raviglia, Papetti/Milesi, Dimidiam, Braida/Locatelli, Francesco Guerri, Jacopo Ferrazza, Dan Kinzelman, Filippo Vignato, Andrea Grossi, Silvia Bolognesi).

Per il main stage è confermata la Scalinata di San Bernardino, dove la sera di sabato 31 agosto si esibiranno: “10 anni!!! Il jazz italiano per le terre del sisma”, la produzione speciale della manifestazione diretta e composta da Andrea Ravizza in collaborazione con I solisti Aquilani, il Conservatorio A. Casella, Moncalieri jazz, con tre ospiti d’eccezione come Francesco Cafiso, Eleonora Strino e Nico Gori; Fawda (con Reda Zine, Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo e Brothermartino); “Salvation 2332 – l’Ultimo Canto” – a cura di Albert Hera e Michele Degan con la Corale L’Aquila.

Il programma del sabato inizierà alle 10:30 con uno speciale incontro dal titolo “Jazz e cinema in Italia, affinità elettive e linguaggi universali. Incontro tra due arti della contemporaneità e il ruolo delle Collecting per lo sviluppo artistico e culturale del paese”, presso il Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila e vedrà la partecipazione straordinaria di figure di spicco del panorama culturale italiano.

Domenica 1 settembre la giornata si aprirà alle ore 12:00 al Parco della Memoria con: “Collective Memories: suoni del futuro”, concerto finale del laboratorio di improvvisazione e conduction a cura di Silvia Bolognesi con la partecipazione degli studenti dagli 11 ai 18 anni delle scuole dell’Aquila; l’esibizione dell’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila diretta dal Maestro Pasquale Innarella e composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni; il progetto è nato nel 2022 e si basa su un modello educativo che, stimolando la creatività dei giovani musicisti, utilizza la pratica orchestrale come mezzo per raggiungere obiettivi non solo artistici ma anche di integrazione, rispetto dell’altro, superamento delle diseguaglianze e spirito di collaborazione. Per l’alto rilievo socioeducativo riconosciuto, nonché per il valore aggiunto nella lotta alla povertà ed al disagio giovanile, l’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila è stata inserita tra i progetti del dossier di candidatura che ha permesso a L’Aquila di ottenere il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2026. Il progetto è interamente gratuito, grazie all’impegno ed al supporto di Comune dell’Aquila, Conservatorio A. Casella e Associazione Teatro Opera Project ETS.

Eventi speciali si svolgeranno nel cortile di Palazzo Micheletti con performance estemporanee di alcuni musicisti già presenti nel programma e l’allestimento di Saxophobia, mostra di saxofoni storici e artigianali a cura di Attilio Berni, Direttore del Museo del Saxofono di Fiumicino, presso la sala espositiva di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila.

Cuore pulsante della manifestazione saranno anche le residenze, i laboratori interdisciplinari e le nuove produzioni: saranno due le residenze di musica improvvisata e conduction: la Scalina di San Bernardino, domenica 1 settembre ; giorni di laboratori educational per i più piccoli, progetto “Nati nelle note”; spazio anche ai workshop e, infine, per il secondo anno consecutivo, quello di fotografia per i più piccoli a cura della Associazione Fotografi Italiani di Jazz.

Altro tassello fondamentale di questa edizione multidisciplinare sarà anche “Peripatetiche dell’ascolto”, il progetto di itinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivo di e con Fabrizio Saiu, aperto ad un massimo di 25 persone per un viaggio che unisce la camminata, la ripresa microfonica e l’ascolto in cuffia in un’unica esperienza di esplorazione e di scoperta dell’ambiente sonoro.

Le location scelte: vie del Centro storico, Bastione Est del Castello cinquecentesco (in collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo), Piazza Santa Margherita o dei Gesuiti, Piazza Chiarino, Cortile Palazzo Cipolloni Cannella, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi, Museo MAXXI, Auditorium della Fondazione CARISPAQ, Palazzo Cappa Cappelli, Palazzo Micheletti.

Durante le due serate verranno inoltre conferiti i premi alla Carriera e alla Memoria, Giovani Visionari, Premio Nuove Direzioni, Premio Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Formazione Musicale (ANSJ e DJeP-AFAM), Premio Gender Equality, “Festival con maggiore attenzione al jazz italiano” curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni. Due importanti riconoscimenti saranno conferiti anche ai main sponsor SIAE e NuovoIMAIE per il supporto costante dato alla crescita della manifestazione, in tutti questi anni.

Infine, un grande elemento di prestigio di questa edizione, sarà il primo passo verso la creazione della Orchestra Nazionale di Musica Creativa, O.N.M.C. composta dagli studenti iscritti ai Conservatori di musica italiani. Per questa prima edizione del progetto hanno aderito dieci Conservatori di musica:  Alessandria, Bari, Brescia, Campobasso, L’Aquila, Matera, Milano, Napoli, Nocera Terinese-Catanzaro, Potenza. Gli studenti, individuati nell’ambito dei corsi accademici AFAM, saranno coinvolti in una residenza di quattro giorni, dal 29 agosto al 1° settembre, in cui dialogheranno e incontreranno musicisti attivi nell’ambito del jazz e della musica improvvisata in Italia, artisti e creativi di altri ambiti espressivi come la danza, la poesia, le arti visive, la multimedialità. L’Orchestra si esibirà il 1° settembre, sul palco di San Bernardino, alle 18:30.

Confermata anche la collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club che curerà la programmazione del jazz club a Piazza Santa Margherita, la sera del 31 agosto, con Pasquale Innarella New Quartet e alcuni ospiti speciali. Confermata anche l’esibizione della band vincitrice del Conad Jazz Contest organizzato da Umbria Jazz e sostenuto da Conad e del vincitore del Premio Massimo Urbani 2024, il giovane pianista Cesare Panizzi. Per la prima volta, la decima edizione ospiterà anche alcuni direttori artistici di importanti festival e club europei, in collaborazione con Europe Jazz Network, per consentire alla manifestazione aquilana di costruire un ponte internazionale di visibilità e promozione del jazz italiano.

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