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SULMONA – La vicenda del De Nino-Morandi di Sulmona sarà al centro della prossima conferenza capigruppo che dovrà fissare, fra le altre cose, la data del Consiglio Comunale. L’argomento è stato inserito all’ordine del giorno dal Presidente dell’assise civica Katia Di Marzio su invito dei consiglieri comunali Antonio Di Rienzo, Elisabetta Bianchi e Roberta Salvati. Il pressing agli amministratori di Palazzo San Francesco arriva dal comitato degli ex docenti che va verso la mobilitazione generale per la riapertura in tempi brevi dell’edificio scolastico di via D’Andrea o per il rientro della popolazione scolastica nel capoluogo peligno. I professori in pensione, unitamente a quelli in servizio, hanno chiesto nell’ultima assemblea una verifica immediata degli immobili presenti sul territorio comunale per reperire una sede alternativa che ospiti gli studenti. “L’argomento è stato inserito nell’ordine del giorno della prossima capigruppo. Nel corso della riunione fisseremo la data del Consiglio Comunale dopodiché procederò a sentire i capigruppo sulla scuola dei ragionieri e geometri”- afferma a Onda Tg il Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio. Ieri nel frattempo l’imprenditore sulmonese Nicola Di Simone ha annunciato il ricorso all’Anac in merito al progetto della ditta Afi che nel luglio 2013 aveva ottenuto l’affidamento provvisorio dei lavori da parte della Provincia dell’Aquila e poi la revoca nel febbraio 2015, dopo il sequestro della Finanza che risale a ottobre 2014. Si accendono gli animi con il comitato che resta sul piede di guerra e annuncia azioni forti.

Andrea D’Aurelio

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