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SULMONA. Il fatto non sussiste. Con questa formula il giudice di pace di Sulmona ha assolto nei giorni scorsi Gabriella Tunno, 67enne di Sulmona, ex gestore del canile comunale di Noce Mattei. L’imputata era finita sotto processo per la presunte minacce nei confronti dell’associazione Lida che, nell’ottobre 2019, aveva preso le redini della struttura. Secondo l’imputazione, la Tunno avrebbe cagionato un danno ingiusto alla presidente della Lida, pubblicando un post su facebook, dalla pagina di Code Felici. “Se il medicinale serve per il nuovo gestore, compro subito una scatola di Stricnina”- aveva scritto l’imputata. La frase incriminata, come fatto notare dall’avvocato difensore, Vittorio Masci, è priva di qualsiasi risvolto concreto, tenendo conto che il post era indirizzato ai gestori del canile e non alla presidente legale dell’associazione. Un’assoluzione che potrebbe aprire le porte ad una controdenuncia per calunnia. Masci infatti ha annunciato una querela per le accuse infondate che sono state mosse nei confronti di Gabriella Tunno, riguarda ad una ipotetica appropriazione indebita che la donna non ha commesso o comunque, per tale ipotesi di reato, non è mai stata incriminata dalla procura.

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