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“Non doversi procedere per intervenuta prescrizione”. Con questa formula il giudice del Tribunale di Sulmona,  Irene Giamminonni, ha prosciolto l’ex manager della Asl 1, Rinaldo Tordera, finito sotto processo per i rumori provenienti dalle sale operatorie dell’ospedale di Sulmona. La battaglia dei residenti è iniziata nel lontano 2016. L’accusa, per l’ex direttore generale dell’azienda sanitaria, è quella di “non aver impedito che i rumori dell’impianto di termoventilazione delle sale operatorie e del generatore superassero i limiti previsti nella normativa vigente”. Un problema che persiste tuttora, come hanno fatto notare gli avvocati, Valentina Di Benedetto e Giancarlo D’Artista, che avevano chiesto l’intervento dell’Arta Abruzzo. I tecnici dell’agenzia, nel novembre 2022, aveva messo nero su bianco il superamento dei valori previsti dalla legge. Tuttavia per il legale difensore di Tordera, Alessandro Piccinini, non c’è permanenza di reato a carico dell’ex manager, che aveva lasciato la Asl nel 2019. Da qui la prescrizione e il proscioglimento. La vicenda è comunque destinata a tenere banco sui tavoli della giustizia. I residenti infatti non mollano e promuoveranno una causa civile per chiedere il risarcimento dei danni. “Non è un’assoluzione nel merito”- commentano gli abitanti di viale Mazzini e via De Blasis, che erano presenti in aula durante la lettura della sentenza. L’avvocato Di Benedetto ha depositato i file audio-video, per dimostrare la persistenza del reato, dal 2018 al 2023, oltre alla relazione Arta che certifica la continuità dei rumori dal 2018 al 2021

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