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SULMONA. Sette anni di maltrattamenti alla sua compagna tramite botte e condotte prevaricatrici. Un 48enne, residente sul territorio comunale di Sulmona, è finito sotto processo. Ieri la prima udienza davanti al giudice, Irene Giamminonni, che, dopo aver ascoltato la vittima e due investigatori, ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore, Stefano Michelangelo, revocando il divieto di avvicinamento che era stato applicato all’uomo lo scorso 28 marzo. Secondo l’accusa, dal 2017 ad oggi, l’uomo avrebbe posto in essere condotte prevaricatrici nei confronti della donna, fino a quando lo scorso marso, dopo l’ennesima lite all’interno dell’auto, accompagnata da botte ed umiliazioni, la vittima si era recata nel commissariato di polizia. Nessun referto è stato rilasciato dall’ospedale né la donna presentò una denuncia ma le indagini avevano comunque consentito di attivare il codice rosso. Tolti i divieti, al 48enne non resta che affrontare il processo. Per l’accusa si tratta di maltrattamenti abituali. Per la difesa di meri litigi. Al giudice l’ultima parola

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