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SULMONA. “Cinque giorni per rimettere a posto una Tac in un ospedale di primo livello. Ciò che accade è inaccettabile”. Sale la protesta, in città, per il macchinario fuori uso dallo scorso venerdì, nell’ospedale di Sulmona. Ieri i tecnici hanno effettuato un sopralluogo nel reparto di radiologia per rimettere mano alla Tac e risolvere la problemarica. Le operazioni proseguirnano nella giornata di oggi quando, si spera, dovrebbe essere montato un altro pezzo che consentirà al macchinario di tornare a funzionare. Nel frattempo per gli esami urgenti, i pazienti vengono trasferiti negli altri ospedali della provincia, come accaduto la scorsa domenica al 67 investito sull’ex statale 17 e ad un 50enne di Pratola, colto da emorragia cerebrale in casa. “Non è possibile gestire un disservizio con questi tempi, soprattutto in un ospedale classificato di primo livello. Esistono delle strutture sul territorio che la Asl può contattare per tamponare la situazione. Questo calvario non deve ripetersi”- osservano alcuni pazienti che si sono sfogati con il medico di base e consigliere comunale, Caterina Di Rienzo. Dall’azienda sanitaria ribadiscono di essersi immediatamente attivati, una volta venuti a conoscenza del problema, per la riparazione. Il fine settimana di mezzo ha allungato i tempi

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