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SULMONA. Si era rifiutato di sottoporsi agli esami ematici e tossicologici e aveva dato in escandescenza in pronto soccorso, rompendo una porta con un pugno. Protagonista della vicenda è Francesco Di Giacinto, 50enne di origine venezuelana e residente a Sulmona che, per quel danneggiamento, sarà processato con rito abbreviato. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha fissato l’udienza per il prossimo 5 novembre. I fatti risalgono al 23 luglio dello scorso anno quando, secondo l’accusa, l’uomo era stato fermato a bordo della propria vettura, all’altezza di Porta Napoli, dagli agenti della polizia locale. In evidente stato confusionale, i vigili urbani avevano richiesto l’intervento dell’ambulanza. Il 50enne era stato quindi trasferito in ospedale per accertamenti. Qui, non solo aveva rifiutato gli esami di prassi, ma aveva creato anche scompiglio all’interno del pronto soccorso, prendendo a pugni una porta del reparto. L’uomo era stato quindi denunciato e a suo carico il gip aveva emesso un decreto penale di condanna. Provvedimento che è stato impugnato dal suo avvocato, Massimo Carugno.

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