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SULMONA. Un mercato più lungo, che arriverà fino alla zona sud di corso Ovidio e che si aprirà ad artigiani, imprenditori ed artisti locali, almeno una volta al mese. L’assessore comunale al commercio, Carlo Alicandri Ciufelli, svela il piano di riqualificazione dello storico mercato di piazza Garibaldi. Non uno stravolgimento ma un progetto che mira ad alzare la qualità dei prodotti e della proposta commerciale, in modo tale da attirare turismo nella centrale piazza dove Alicandri Ciufelli è vissuto con i suoi familiari. Il restyling del mercato più che una priorità per lui, è un vero e proprio “pallino”, che l’assessore intende concretizzare il prima possibile, non senza aver sentito gli esercenti ambulanti, i commercianti, i colleghi della maggioranza e tutte le categorie interessate. I tempi vanno ancora decisi ma sicuramente se ne riparlerà per il 2025. “E’ un progetto che non va imposto ma condiviso”- interviene Alicandri Ciufelli sul quotidiano Il Centro – “l’idea è quella di dare ampio spazio ai produttori locali affinchè il mercato diventi sempre più una vetrina per i turisti”. “Se l’Abbazia Celestiniana ogni anno fa registrare migliaia di ingressi, la piazza diventa il primo luogo di incontro per centinaia di migliaia di visitatori. Per questo il mercato va ripensato in quest’ottica”- aggiunge l’assessore, pronto a fare i conti con le normative vigenti e i regolamenti. “Nessuno andrà via dal mercato. Questo deve essere chiaro perché il progetto che ho in mente rappresenta un valore aggiunto per la città e la piazza. E’ un’iniziativa che aggiunge e non toglie”- chiarisce subito Alicandri Ciufelli. Il progetto deve ancora prendere forma ma ci sono dei contorni ben chiari. Il Comune infatti vuole collegare il mercato con la zona sud di Corso Ovidio, posizionando dei banchi anche nell’area di porta Napoli. Un sabato al mese uno spazio all’interno del mercato sarà riservato ai prodotti locali con la “staffetta” di imprenditori e artisti. L’estate non è stata molto buona per gli ambulanti della piazza che hanno dovuto fare i conti con l’altalena di trasferimenti. Un conto in perdita di circa 4 mila euro, solo nel mese di agosto.

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