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SULMONA. Il cup può attendere e resta dov’è. Nessun trasferimento. La Asl 1 ci ripensa e frena sulla nuova collocazione del centro unico di prenotazione di viale Mazzini che continua a fare i conti con lunghe attese, sotto al sole o al freddo, a seconda della stagione. Il cambio di programma dipende dal fatto che l’azienda sanitaria necessita di locali per ospitare gli uffici amministrativi dell’ospedale di Sulmona e per procedere con gli interventi previsti nella struttura. Al distretto sanitario, quindi, non andrà più il cup, almeno per il momento, come era stato reso noto dai vertici della Asl nel corso dell’ultima campagna elettorale. “Abbiamo segnalato più volte problemi e criticità. Siamo tenuti a dare delle risposte all’utenza. E’ una questione di dovere e rispetto per i cittadini che pagano le tasse. Eravamo rimasti alla data del 30 aprile”- insorge Catia Puglielli, coordinatrice del Tdm che rincara: “speriamo che si riprenda in mano il discorso della sanità e che non venga ridotto ad un semplice slogan”. “Rispetto all’idea iniziale, è sopraggiunta la necessità di avere spazio dove spostare gli uffici. In futuro affronteremo anche la questione cup”- spiegano dalla Asl 1. Altro problema riguarda il cup di Pratola Peligna. “Abbiamo relazionato sulle condizioni della struttura e sul funzionamento di un sistema telematico inadeguato. Il sistema è bloccato da anni. Se le verifiche devono essere fatte dallo stesso ente, con il rischio di un conflitto d’interessi, ci domandiamo la Regione che cosa sta facendo”- aggiunge Puglielli. La Asl, dal canto suo, ha fatto sapere che è impossibilitata a fare manutenzione poiché non ha accesso alla terrazza in cui vi sono le infiltrazioni che sono causa di disagi. “Bisogna comunque cambiare passo. Perché qui c’è in ballo la vita delle persone”- chiosa il Tdm.

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