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20060125 -ROMA -CRO: LA TURCO DISPONE UN'INDAGINE SULL'IGIENE NEGLI OSPEDALI I CARABINIERI DEL NAS AL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA - Un' ambulanza all'interno del Policlinico Umberto I∞ a Roma, dove i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Roma hanno effettuato perquisizioni, controlli e verifiche dopo la situazione di degrado denunciata dal settimanale l'Espresso. CLAUDIO PERI /ANSA /JI

SULMONA. Avviso di chiusura delle indagini preliminari per i due barellieri di 60 anni, finiti sotto inchiesta per la morte di Alba Michelina Orsini, l’anziana di 93anni, deceduta nell’ospedale di Sulmona dopo la caduta dalla lettiga dell’ambulanza. L’accusa, per i due volontari della croce rossa, è quella di omicidio colposo. La vicenda risale al 2 dicembre 2023. Stando agli atti d’indagine, spiega il quotidiano Il Centro, l’ambulanza era arrivata a casa dell’anziana per una disidratazione. Nel tragitto tra l’abitazione e l’equipaggio, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’anziana era caduta dalla lettiga dell’ambulanza dopo essere stata presa in carico dai due volontari. La barella, stando a quanto raccontato dai familiari e da quanti avevano assistito al fatto, si era completamente ribaltata tanto che l’anziana aveva rimediato un’escoriazione sulla fronte e una trauma cranico. Poi la corsa in ospedale dove la 93 enne era stata sottoposta a Tac, dai medici del pronto soccorso, che l’avevano tenuta sotto osservazione per le problematiche di salute legate all’età. A distanza di qualche ora, Alba Michelina Orsini, si è spenta in ospedale. La procura aveva bloccato i funerali fissati dalla famiglia dell’anziana, acquisendo la cartella clinica e dando incarico al medico legale, Pietro Falco, di effettuare l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Secondo Falco, che aveva depositato la perizia lo scorso agosto, la morte “è dovuta al trauma della caduta anche se l’emorragia celebrale che ne è scaturita, è stata accelerata dai farmaci che l’anziana assumeva”. La procura ha quindi confermato le accuse di omicidio colposo. I due barellieri a rischio processo, difesi dagli avvocati Alessandro Scelli e Artenio La Ratta, hanno venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive.

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