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SULMONA. Erano state allestite per le ore di educazione fisica degli studenti della scuola primaria “Lombardo-Radice” ma, a causa del forte vento e della nevicata abbondante, erano poi crollate. Il contenzioso sulle tensostrutture di via Marcante finisce in Tribunale. A denunciare il Comune è stata l’impresa che aveva fornito i due tendoni, installati nel 2021 nell’ex confettificio della zona industriale e nei locali dell’ex Cescot, le due sedi alternative degli studenti. Il Comune aveva noleggiato le due strutture, dalla fine del 2021 a maggio 2022, per risolvere il problema della carenza di spazi da dedicare all’attività motoria. Secondo l’impresa il Comune è tenuto a risarcire il danno e a versare tre mensililità, da marzo a maggio 2022, per un totale di 49 mila euro. Gli uffici comunali infatti, dopo il crollo delle tensostrutture che risale al 27 febbraio 2022, non avevano pagato quanto dovuto, stando almeno al ricorso presentato dall’impresa. Lo scorso 8 luglio è arrivata quindi la denuncia sul tavolo del giudice civile del Tribunale peligno che, a sua volta, ha fissato l’udienza per il prossimo 20 dicembre. Per questo l’altro giorno, la giunta comunale, ha affidato l’incarico all’avvocato dell’ente, Valeria Palma, per rappresentare il Comune in giudizio. Con il ricorso l’impresa chiede “tutti i canoni non versati per i mesi successivi del crollo e il risarcimento danni per il noleggio di altre due tensostrutture che erano state poi fornite all’ente”. Richiesta che il Comune intende respingere, ritenendo che “le due tensostrutture erano inadeguate ad un uso invernale perché non tolleravano la neve”.

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