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SULMONA. Operai a casa per il secondo turno lavorativo. E’ la comunicazione che la Magneti Marelli di Sulmona ha mandato ai suoi 462 dipendenti (40 impiegati e il resto operai) per la giornata di oggi. Pochi pezzi di Ducato rimasti a disposizione, dopo il recupero di due turni notturni. Per questo l’azienda ha deciso il fermo produttivo per il secondo turno lavorativo. La produzione, sottolineano le organizzazioni sindacali, non è cresciuta. “Per questo, essendo sempre legati allo stabilimento di Atessa, il secondo turno lavorativo si ferma. Ciò vuol dire che non c’è nessuna graduale ripresa”- rimarcano i sindacati. Nei giorni scorsi era stato annunciato un riavvio graduale del terzo turno ma solo due notti sono state recuperate nella fabbrica peligna. I turni di notte erano stati sospesi lo scorso 26 agosto a causa dei rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa, a cui la Marelli è legata per l’80 per cento della produzione. Una situazione, secondo i sindacati, non proprio rosea, se si tiene conto che dallo scorso 19 agosto fino al primo agosto 2025, è stato attivato il contratto di solidarietà per i 462 dipendenti della fabbrica peligna ( 40 impiegati e il resto operai). Contratto che prevede già una riduzione lavorativa del 45 per cento, fermo restando il mantenimento del bagaglio contributivo.

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