Ci sarebbe corresponsabilità tra la morte del carabiniere forestale di 54 anni, Luca Pulsinelli e il 51enne di Opi, Antonello De Arcangelis Del Forno, che gli aveva tagliato la strada. Lo ha stabilito la super perizia, disposta dalla procura della repubblica di Sulmona, con la quale è stata ricostruita la dinamica dell’incidente mortale. Era il 15 giugno quando, sulla strada provinciale 83 Marsicana, il comandante dei carabinieri forestali, aveva perso il controllo della moto, una Suzuki 600, in prossimità di una curva, dopo aver sorpassato un gruppo di ciclisti, che procedevano sul lato destro della strada. Poi l’impatto violento contro un muretto del canale di scolo, nella zona casette di Opi, cadendo rovinosamente sull’asfalto. L’incidente, avevano detto alcuni testimoni, era stato causato dal 51enne che aveva effettuato una manovra azzardata con la sua Panda, mandando fuori strada il militare per poi allontanarsi. Dalla perizia è venuto fuori che l’incidente è stato causato da una “turbativa, da un disturbo alla circolazione stradale da parte della vettura, nonostante l’assenza di collisione tra i mezzi”. Il 51enne, preso dal senso di colpa, lo scorso 30 settembre, si era tolto la vita nella sua abitazione. Un dramma nel dramma.