“La lettera aperta inviata dal coordinamento delle associazioni dei disabili è ingenerosa e fuorviante, forse perché redatta da una manina interessata ad altri obiettivi. Mai nessuna amministrazione come la nostra ha dedicato tanto impegno e tante risorse alle politiche sociali e alla lotta alle disuguaglianze, siano esse di reddito, inclusione o di accessibilità. Lo testimonia l’istituzione della figura del disability manager, l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con i rappresentanti delle persone con disabilità e l’incremento della spesa sul settore del welfare comunale, con una media annua che è del 33% superiore a quella del decennio amministrativo precedente. Quanto all’oggetto della contestazione, ho sentito personalmente qualche rappresentante delle associazioni firmatarie: in un paio di casi sono state riferite circostanze vaghe ed essenzialmente legate a problemi non meglio precisate con l’Azienda sanitaria locale, in un caso, addirittura, la firma era stata messa all’insaputa del presidente, in un altro caso ci si lamentava di un mancato confronto con l’assessorato al Benessere della persona nonostante un appuntamento già fissato di cui, evidentemente, il consigliere che ha fatto da tramite si è guardato bene di avvisare l’interessato per usare i diversamente abili come “scudi umani” per fare solo squalificante propaganda politica. Detto ciò sarà mia cura incontrare nel più breve tempo possibile, unitamente all’assessore Manuela Tursini e ai tecnici del settore, le associazioni per capire quali sono effettivamente i problemi, visto che mai mi è stata formulata tale richiesta e renderò pubblico il verbale della riunione affinché emerga come, talvolta, anche le posizioni dei singoli sono divergenti reciprocamente”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.