14 novembre 2024 =Gaetano Trigilio=
(IMMAGINI girate da me . 2 interviste : Sergio Berardi Vice Sindaco e Franca Leone capo delegazione FAI Sulmona)
SULMONA – Giovedì scorso a Sulmona nell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone è stato presentato il restauro degli affreschi dell’eremo celestiniano di S.Onofrio al Morrone, reso possibile dal contributo di 20.000 euro messo a disposizione dal FAI e Intesa San Paolo. Nel 2020, l’Eremo è stato votato – si legge in un comunicato FAI – da 22.442 cittadini, sparsi in tutta Italia,entrando nella top ten dei luoghi più votati, posizionandosi al nono posto e ottenendo il premio dedicato al vincitore della classifica speciale “Italia sopra i 600 metri”.
Doveva essere una conferenza stampa di presentazione, ma si è realizzato un vero convegno, tante presenti le associazioni tanti i cittadini che hanno occupato la sala meeting del complesso celestiniano dell’Abbazia di S. Spirito, concessa dalla direzione dei Musei D’Abruzzo.
Sono intervenuti: il Vice Sindaco Sergio Berardi, che ha ringraziato il FAI per l’iniziativa a sostegno del restauro degli affreschi, realizzati con il cofinanziamento del Comune di Sulmona, il Direttore dei Musei d’Abruzzo, Massimo Sericola, il
presidente del FAI Abruzzo e Molise, Roberto Di Monte, la Presidente del FAI Sulmona, Franca Leone, la quale ha ringraziato il comitato composto da associazioni e cittadini, che ha sostenuto l’iniziativa “I Luoghi del Cuore” e la restauratrice Berta Giacomantonio, che ha illustrato l’opera di restauro. sottolineando e ricordando il prezioso contributo di coloro i quali si sono resi disponibili anche per trasferire il materiale sull’eremo.
L’eremo, risalente al XIII secolo, è il luogo più intimamente connesso alla vicenda umana e santa di Pietro da Morrone, diventato Papa con il nome di Celestino V e successivamente canonizzato come San Pietro Confessore.
L’ Eremo è un luogo di grande suggestione è oasi di pace e di spiritualità in esso si trova la grotta che fu il primo umile rifugio dell’ eremita Pietro da Morrone.
La Cappella ormai completamente restaurata può essere visitata da chiunque vi abbia interesse.