“Rivolgo il mio ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia di Stato e della Magistratura per la maxi operazione che ha portato all’arresto di 26 persone di nazionalità macedone, albanese e italiana, oltre a 3 misure agli arresti domiciliari e una con obbligo di dimora, per i reati di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio cittadino. È la risposta migliore che si potesse dare per reprimere comportamenti criminali che la nostra comunità non può e non deve subire. L’operazione della Sezione investigativa del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile giunge al termine di una indagine durata due anni che ha permesso agli organi inquirenti di sgominare l’organizzazione, segno che il livello di attenzione contro la criminalità è sempre alto. Come ribadito in più occasioni durante il comitato di ordine e sicurezza pubblica, infatti, non sono più tollerabili atteggiamenti che minano la serenità dei nostri concittadini e la reputazione di una città che ha mantenuto sempre elevati standard di qualità di vita e sicurezza. Ringrazio per questo il procuratore capo, Alberto Sgambati, il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Roberta D’Avolio, che ha coordinato l’indagine, il gip del Tribunale, Marco Billi, il questore dell’Aquila, Enrico De Simone, il capo della Squadra Mobile, Roberta Cicchetti, e il commissario capo della sezione investigativa del servizio centrale operativo, Manuel Napolitano”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.