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SULMONA. La misura è colma nel quartiere dove i residenti si stanno organizzando per una raccolta firme. Da diverse settimane il ponte di viale stazione Introdacqua risulta completamente al buio, con gravi ripercussioni per la circolazione dei pedoni e degli automobilisti. Luci spente e torce al seguito per evitare spiacevoli inconvenienti. La protesta dei cittadini arriverà presto a Palazzo San Francesco. “Abbiamo segnalato il caso più volte senza che nessuno abbia mosso un dito”- tuonano gli abitanti della zona. La scarsa illuminazione del ponte è dovuta alla rimozione di due lampioni, operazione effettuata per questioni di sicurezza. I lampioni infatti erano pericolanti. Tuttavia la sostituzione non è avvenuta con il risultato che si configura comunque un rischio per l’incolumità dovuto all’oscurita. Il Comune, fanno sapere da Palazzo San Francesco, non è competente ma i cittadini attendono con ansia. Un quartiere dimenticato se si pensa che, nell’area, dove era essere realizzato anche il ponte di via Gorizia. Il Comune, lo scorso giugno, aveva rescisso il contratto dopo 13 anni di trattative. Troppo complicato, a quanto pare, realizzare la variante all’opera che era stata prevista, trasformando il ponte tra via stazione Introdacqua e via Gorizia in un belvedere su Villa Orsini da una parte e l’imbustamento dell’attuale ponte dall’altro. Complicato, costoso e foriero di disagi alla viabilità che si sarebbero trascinati per mesi, anzi per anni stando ai tempi dell’opera.

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