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SULMONA – “Il sindaco di Sulmona prenda assolutamente a cuore la situazione del De Nino-Morandi per permettere il rientro degli studenti a Sulmona dopo un esilio che va avanti da due anni e mezzi”. A parlare a Onda Tg è la senatrice pentastellata Enza Blundo che nei giorni scorsi ha incontrato il comitato degli ex docenti della scuola di via D’Andrea. E’ toccato al portavoce del comitato Franco D’Amico rendere edotta la parlamentare su tutti gli aneddoti e i particolati che si sono susseguiti nell’ambito della vicenda che comincia il 17 ottobre 2014 con i sigilli della Guardia di Finanza dell’Aquila su una parte del plesso scolastico e finisce lo scorso 30 marzo quando Provincia dell’Aquila, Comune di Sulmona e comitato hanno deciso di mettere in stand by la convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche e puntare allo scorrimento della graduatoria per riaprire l’edificio in tempi celeri. La senatrice Blundo, accompagnata da una delegazione degli amici di Beppe Grillo Sulmona, chiederà un incontro al primo cittadino Annamaria Casini, chiedendo di procedere a una veloce ricognizione degli immobili presenti sul territorio comunale per individuare la sede alternativa che consente il rientro dei ragionieri e geometri a Sulmona in attesa che si sblocchino tutti i cavilli burocratici. “Non è più tollerabile che la scuola resti a Pratola, biosogna trovare urgenti soluzioni per i 250 studenti e per coloro che si iscriveranno negli anni avvenire”- aggiunge Blundo- che ha sposato la causa del comitato ed è pronta anche ad incontrare il Provveditorato alle Opere Pubbliche.

Andrea D’Aurelio

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