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SULMONA – Centro storico blindato ieri mattina per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le sigarette ai tabaccai arrivano in ritardo rispetto la tabella di marcia. Sono i primi effetti negativi dopo la chiusura del Deposito Fiscale di Sulmona, frutto di una riorganizzazione della ditta che gestisce i Monopoli. Ora il tabacco agli esercenti sulmonesi arriva da Avezzano ma ieri, viste le misure di sicurezza scattate per l’arrivo del Capo dello Stato, non è stato possibile distribuire le sigarette alle tabaccherie del centro cittadino. Il tabacco è arrivato in giornata ma tanto è bastato per suscitare le prime polemiche da parte dei commercianti. “Come avevamo fatto notare le scorse settimane ecco i primi intoppi di questa riorganizzazione che penalizza fortemente noi tabaccai”- intervengono i commercianti. “Siamo stati fortunati ad avere le scorte di sigarette ma episodi del genere si possono ripetere anche in inverno in condizioni atmosferiche avverse. La scelta compiuta resta scellerata”- aggiungono i tabaccai. Il deposito fiscale di Sulmona ha chiuso i battenti a fine marzo in conseguenza del piano di ristrutturazione elaborato da Logista Italia, monopolista della distribuzione dei tabacchi. Una decisione che ha mandato su tutte le furie gli esercenti dal momento che è stata presa nell’indifferenza e nel silenzio di istituzioni e associazioni. I tabaccai restano sul piede di guerra e già hanno annunciato azioni di protesta fino ad arrivare, se sarà necessario, allo sciopero del fumo.

Andrea D’Aurelio

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