SULMONA – Tutti si alzano in piedi al termine dell’ultimo canto. Applausi a non finire per il coro dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità che ieri si è esibito nel tradizionale concerto della Domenica delle Palme, aprendo ufficialmente i riti della Settimana Santa. Emozioni struggenti che come al solito si rincorrono ma la dedica questa volta è per Fabrizia Di Lorenzo, la 31 enne di Sulmona, morta il 19 dicembre scorso nell’attentato di Berlino. Il padre Gaetano è componente del coro e i vertici dell’arcisodalizio trinitario con il Rettore Antonio Di Nino e il Capo dei Sacrestani d’onore Gianluca Di Bacco hanno deciso di dedicare il “Miserere†a Fabrizia. Non è mancato un pensiero alle vittime del sisma del 6 aprile 2009. Come ha ricordato il giornalista Giuseppe Fuggetta che ha presentato il concerto “il coro dell’Arciconfraternita torna nella Chiesa della Santissima Annunziata dopo otto anni. L’ultima volta era il 5 aprile 2009 e poi la notte tutti sappiamo che cosa è successoâ€. Ad aprire l’evento la Cappella Musicale Pamphiliana con brani di Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Perosi. Poi è toccato ai 120 cantori trinitari, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica della Valle Peligna e diretti dal maestro Alessandro Sabatini che hanno riproposto i brani musicati dal maestro aquilano Raffaele Scotti ( Miserere, Amplius, Tibi Soli) e dal sulmonese Giovanni Galli ( Ecce) che poi verranno eseguiti nella processione del Cristo Morto, nella serata di Venerdi Santo. “Quest’anno c’è un tocco di solennità in più visto che ricorrono i 190 anni dal passaggio di testimone dalla Congrega dei Nobili all’Arciconfraternita per la gestione della Processione del Cristo Mortoâ€- hanno spiegato Antonio Di Nino e Gianluca Di Bacco- “noi non abbiamo voluto dimenticare questa dataâ€. A rimarcare il senso della Pasqua è stato il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina seduto in prima fila assieme al sindaco Annamaria Casini, al Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio e ai consiglieri Andrea Ramunno e Deborah D’Amico. Che la Settimana Santa cominci.
Andrea D’Aurelio