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SULMONA – “Io credo che Sulmona si possa candidare al prossimo appuntamento ad essere capitale della cultura di sicuro italiana e poi vediamo di andare altre”. Sono le parole del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, pronunciate nei giorni scorsi proprio nel capoluogo peligno, a margine della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un giorno storico per Sulmona. Un riconoscimento che la patria di Ovidio inseguì già nell’aprile del 2015 quando ambiva al titolo di capitale italiana della cultura insieme ad altre 23 città italiane. Poi il sognò sfumò. Il governatore dell’Abruzzo è convinto che il capoluogo peligno debba riprovarci al prossimo giro. “Noi sappiamo che Sulmona ha dato i natali non solo ad Ovidio ma anche a Capograssi”- osserva D’Alfonso- “non è escluso che lo studio di Capograssi che è un grande cultore dei limiti non sia la conseguenza della nascita e della vita di Ovidio che invece oltrepassava tutti i limiti. Ma qui hanno studiato giganti come Panfilo Gentile ed è vissuto Celestino V”. Il Presidente della Regione ritiene che Sulmona possa ambire al titolo di capitale della cultura italiana. “Poi andremo anche oltre”- ha aggiunto- “ho detto già al sindaco e all’assessore regionale di creare subito un vincolo con Costanza attraverso il Commissario europeo”. “A Sulmona buona vita e grande forza”- conclude il governatore.

Andrea D’Aurelio

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