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SULMONA – Quattro giorni per rimettere mano alla situazione comunale e per spendere i soldi del terremoto. Sembra convinto il candidato sindaco Bruno Di Masci che ieri ha presentato la sua candidatura a “ Diario Di Bordo”, il salotto di Antonio Di Bacco. Riorganizzazione della macchina amministrativa e ricostruzione saranno le sue prime priorità. “Il mio impegno è quello di riportare a posto la macchina comunale e di portare avanti i 9-12 milioni che sono riferiti al terremoto, soldi che devono essere spesi per rimettere in moto l’economia della nostra città”, spiega Di Masci che mira a un ritorno al futuro. “ Ho finito nel 2000 di fare il sindaco dopo l’elezione in consiglio regionale. In sedici anni abbiamo avuto decine di Commissari Prefettizi. Sulmona in questo momento è abbandonata ed è in preda a problemi drammatici che vanno risolti immediatamente”, tuona Di Masci che punta su un patto civico per creare un tessuto connettivo sociale. Sull’assenza del pd nelle prossime elezioni amministrative Di Masci sostiene la tesi che in questo momento “ bisogna mettersi alle spalle le proprie appartenenze politiche”. “ Se passava una linea diversa veniva meno tutta una impostazione che avevo dato alla mia candidatura. Ho chiesto l’unanimità dell’acclamazione da parte dei candidati e ho specificato che il simbolo non doveva essere presentato. In questo momento dobbiamo parlare solo di programmi”, conclude.

Andrea D’Aurelio

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