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SULMONA – Vogliono bloccare tutti i cantieri aperti in città per dare un segnale ben preciso dal momento che la burocrazia sembra soffocare il settore edile. Restano sul piede di guerra ingegneri, geometri e architetti che, unitamente all’Ance, lunedì 15 maggio alle ore 18 si riuniranno in assemblea per stabilire quali iniziative intraprendere per tutelare l’edilizia cittadina in fase di stallo. Risale infatti ai giorni scorsi la denuncia dell’imprenditore sulmonese Antonio Angelone che ha dovuto fermare il suo cantiere, uno dei più grandi del capoluogo peligno, non avendo ricevuto da parte del Comune il pagamento dello stato di avanzamento dei lavori. “Nella mia situazione ci sono anche gran parte dei miei colleghi”- aveva fatto notare Angelone- “abbiamo degli impegni con i committenti, tempi da rispettare, consegne ai fornitori. Dobbiamo onorare tutto questo pagando ma al Comune troviamo gli uffici praticamente chiusi con un solo tecnico a disposizione”. “Non vogliamo porre in essere delle azioni contro le amministrazioni comunali ma un segnale va dato”- annunciano in coro archietti, ingegneri e geometri. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ha provato a dare rassicurazioni il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “Sono in arrivo 2 geometri a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato. Previsto anche il potenziamento delle ore a un ingegnere”- rimarca il primo cittadino. Gli imprenditori però restano con l’amaro in bocca.

Andrea D’Aurelio

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