SULMONA – “Avete salvato il punto nascite. Auguri mamme peligne”, così recita lo striscione affisso in città da CasaPound Italia Sulmona in occasione della festa della mamma. All’indomani della ricorrenza più amata da sulmonesi e italiani il gruppo di Casa Pound riaccende i riflettori sul tema della maternità e sul reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sulmona che è sull’onda del rilancio. Gli ultimi numeri parlano di 88 parti effettuati dal primo gennaio agli inizi di maggio, su un totale di 124 giorni, trenta in più dello scorso anno di questo periodo. Un record che arriva a un anno esatto del primo parto in analgesia che risale al 4 maggio 2016. I numeri saliranno sicuramente nel mese di maggio 2017 visto che diverse gravide partoriranno proprio a stretto giro. Un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro e per confermare il periodo positivo, che va avanti da un anno a questo parte, i sindaci del comprensorio hanno chiesto al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera l’attivazione del parto in acqua, la cui gara d’appalto però deve ancora essere indetta. Parto in acqua chiesto anche dal Consiglio Comunale di Sulmona in un apposito ordine del giorno assieme alla richiesta di attivazione del parto in analgesia ( anche se già viene praticato) e l’istituzione della Casa Parto, rilanciata da Sbic. “Con questa azione – afferma Giovanni Bartolomucci, responsabile sulmonese di CasaPound Italia – abbiamo voluto rendere omaggio ad una figura che nella attuale società rischia di perdere la sua primaria importanza e il cui ruolo viene smembrato da una totale assenza dello Stato e di politiche sociali ed economiche mirate alla salvaguardia della famiglia e dell’istituto materno. In una nazione e in un territorio come il nostro sempre più in crisi di natalità , il nostro intento è sviluppare proposte e azioni tese a difendere e a rilanciare politiche di natalità e di sviluppo demografico. Inoltre – annuncia Bartolomucci – tra pochi giorni presenteremo alla cittadinanza la proposta di legge di CasaPound Italia per il reddito di natalità a cui seguirà una raccolta firme con banchetti e punti informativi”.
Andrea D’Aurelio