SULMONA – Ha deciso di presentare ricorso al Tribunale dell’Aquila in merito alla determina della Provincia che nel 2015 ha revocato l’incarico provvisorio alla ditta Afi per l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico nel plesso scolastico De Nino-Morandi di Sulmona, chiuso dal 17 ottobre 2014, dopo i sigilli posti dalla Finanza dell’Aquila su una parte dell’edificio. Non si ferma la battaglia dell’imprenditore sulmonese Nicola Di Simone che nel luglio del 2013 aveva ottenuto l’incarico provvisorio dalla Provincia dell’Aquila per eseguire i lavori sul plesso scolastico di via D’Andrea. La ditta era risultata seconda in graduatoria e dopo il fallimento della prima è subentrata nello scorrimento. L’incarico non si è mai trasformato da provvisorio a definitivo dal momento che a ottobre 2014 una parte dell’edificio è stata sequestrata. A febbraio 2015 la Provincia revoca l’incarico e del progetto non se ne parla più.Nel mese di marzo l’imprenditore ha deciso di ricorrere all’Anac ( Autorità Nazionale Anti Corruzione) ma il parere, dopo due mesi, si fa ancora attendere. Da qui la decisione di intraprendere anche un’altra strada. “Con il mio legale stiamo valutando l’opportunità di ricorrere al Tribunale dell’Aquila contro l’atto della Provincia che ci ha revocato l’incarico provvisorio per l’esecuzione dei lavori dal momento che potrebbe esistere un consolidamentoâ€- afferma Di Simone. L’imprenditore è convinto che, con lo scorrimento della graduatoria, l’ente non solo risparmierebbe ma permetterebbe il rientro della popolazione scolastica nella parte dell’edificio non sequestrata nel giro di tre mesi.
Andrea D’Aurelio