Testa alta, mantello lucente e selvaggio, non tradisce mai il padrone ma neanche le sue origini abruzzesi al 100%.
E’ il “Pastore Maremmano Abruzzeseâ€, più comunemente conosciuto come “Pastore Abruzzeseâ€.
Fa parte a pieno titolo del ceppo dei grandi cani bianchi del Centro Europa e appartiene ad un’antica stirpe di guardiani del gregge.
Le prime notizie di Pastore Abruzzese in Italia risalgono già al I secolo d.c e le sue origini vanno ricercate in cani da pastore, tuttora utilizzati in Abruzzo dove ancora oggi prospera la pastorizia ed in cani da pastore un tempo presenti nella Maremma toscana e laziale. Dopo il 1860, con la transumanza delle greggi da una regione all’altra, ci fu un naturale processo di fusione.
Il Pastore Abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, dotato di grande tempra e ottima salute di base, tant’è che molto raramente necessita di cure particolari; E’, inoltre, un cane rustico e resistente a temperature rigide e calde ed a condizioni climatiche avverse quali temporali, nevicate e forte vento.
Il suo pelo ha una consistenza semi-vitrea assolutamente non recettivo all’accumulo di sporco; inoltre, un fitto sottopelo protettivo, che perde durante il periodo primaverile per poi recuperarlo in autunno, gli garantisce una costante protezione da temperature rigide.
Sebbene rientri nella categoria di cani di grande taglia, con un peso compreso tra i 35/45 Kg per i maschi e 30/40 Kg per le femmine, non ha particolari esigenze alimentari.
Il Pastore Abruzzese è un cane coraggioso in grado di far fronte ad animali predatori come il lupo e l’orso e dissuadere qualunque altro potenziale nemico del gregge o degli armenti ai quali è stato messo alla guardia.
A fronte di queste origini così rustiche, il Pastore Abruzzese si è rivelato essere ottimo amico dell’uomo capace di trasmettere dedizione, affetto e partecipazione alla vita sociale del suo padrone, con aspetti di indipendenza che sono la sua peculiarità caratteriale.
Sebbene sia ben inserito nella vita sociale moderna, ha bisogno di ampi spazi per esprimere la sua natura di fedele guardiano vissuto sempre in libertà , all’aperto, non a caso, non è adatto alla vita in appartamento, che potrebbe renderlo nervoso e mal gestibile.
Marcella Mastrogiuseppe