PRATOLA PELIGNA – Info point e desk espositivo nel casello autostradale di Pratola Peligna, un distretto per l’auto-occupazione rivolto ai giovani che non devono più lasciare la terra peligna, valorizzazione dell’Istituto Agrario per tornare a lavorare la terra, cooperative di comunità e recupero del disabitato, mercato a kilometro zero e sito web per istituzionalizzare il marchio della Valle Peligna. Questi i principali punti del programma elettorale dei quattro candidati alla carica di sindaco di Pratola Peligna sul tema del lavoro. Ci si riempie sempre la bocca in campagna elettorale ma i risultati non sempre arrivano. Per Geatano Di Cioccio, candidato sindaco di “Futuro Comune†senza l’utenza non può esserci lavoro. Da qui l’idea di creare un polo espositivo nella “Porta della Conca Pelignaâ€, il casello autostradale per attrarre e indirizzare il traffico verso il centro. Per i giovani spunta l’idea del distretto per l’auto-occupazione. Punta tutto sull’agricoltura il candidato sindaco di “Persone come Te†Cesidio D’Alessandro Zazzaretta che propone il rilancio dell’Istituto Agrario attraverso una formazione ad hoc. Non trascura l’Istituto Tecnico Industriale anche se non manca di annotare il fatto che non ci sono industrie. Lavora su tre fronti la candidata sindaco di “Pratola Bellissima†Antonella Di Nino. In primis il recupero del ritardo nella ricostruzione post sisma che secondo l’ex Vice Presidente della Provincia porterà nuova forza lavoro. Seconda pista è quella delle cooperative di comunità per la gestione di alcuni servizi e per ridare pari dignità ai giovani. Terzo e ultimo punto il recupero del disabitato. Alessandra Tomassilli, candidato sindaco di “Pratola Insieme†lancia il mercato a kilometro zero. Sarà individuata una zona di Pratola dove gli agricoltori potranno vendere prodotti agricoli. Nel programma della Tomassilli, fra le altre cose, c’è anche la realizzazione di un sito web per pubblicizzare e istituzionalizzare il marchio della Valle Peligna al livello nazionale. Le idee non mancano ma prima o poi bisognerà passare ai fatti.
Andrea D’Aurelio