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L’AQUILA – “Abbiamo voluto lanciare un segnale alla maggioranza perché si torni alla politica della collegialità e dell’umiltà”. Commenta così il consigliere regionale Andrea Gerosolimo il voto espresso oggi in Consiglio Regionale che ha respinto, con un solo voto di scarto ( 16 a 15) l’istanza di incompatibilità nei confronti del governatore Luciano D’Alfonso, eletto senatore nelle scorse politiche del 4 marzo. È stato stabilito che non sussistono per ora cause di incompatibilità in quanto lo status ufficiale di senatore scatta solo dopo la convalida da parte della Giunta per il regolamento del Senato. Nella votazione finita sul filo di lana, hanno inciso i tre sì di esponenti di maggioranza di centrosinistra che hanno votato con le opposizioni, i due assessori uscenti della Giunta D’Alfonso, Donato Di Matteo (ex Pd ora Regione Facile) e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), e il consigliere di maggioranza Mario Olivieri, anche lui esponente di Abruzzo Civico. “Non è un voto per la decadenza del Presidente per l’avvio delle procedure di contestazione dell’incompatibilità”- precisa Gerosolimo- spiegando di aver votato a favore poiché “abbiamo ritenuto il voto rispettoso delle regole stabilite dalle leggi e dai regolamenti”. Ma è evidente che la votazione assume anche una connotazione politica. A nome di Abruzzo Insieme il consigliere invoca collegialità e umiltà nella maggioranza in Regione.

Andrea D’Aurelio

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