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SULMONA – Tempo un mese e prenderà corpo il polo culturale che unisce la Casa della Culture alla Casa delle associazioni con il filo conduttore fra corso Ovidio e via Gramsci, in attesa dell’avvio dei lavori al Cinema Balilla. Il tutto per creare una pinacoteca che mira a conservare opere d’arte e di rilievo. Ad aggiornare la città, i tantissimi volontari e gli esponenti della cultura è Mimmo Taglieri, Presidente della società di scopo della Fondazione Carispaq, che fa parte del progetto che mira a trasformare quell’angolo della città, situato di fronte il complesso monumentale dell’Annunziata, in un grande laboratorio di idee, progetti e cultura. “La cultura nei momenti di crisi è il riferimento più sicuro per mettere in moto menti, idee e uomini per riattivare anche l’economia”- interviene Taglieri che sta seguendo da vicino l’evoluzione del progetto assieme a un pool di esperti. Lo spazio culturale si apre anche alla multiculturalità. In quelli spazi sventoleranno anche le bandiera della Romania e del Canada che già hanno aderito all’iniziativa. Il progetto è stato avviato nel 2012 quando la Casa delle culture è stata additata come il punto di riferimento per una ventina di associazioni. Poi a settembre 2017 è arrivata la nuova sede per il Centro servizi del Volontariato, anche quella una casa per le associazione. Ora serve il tocco finale che richiede ancora un mese di lavoro per attivare il famoso polo culturale del quale da tempo si parla.

Andrea D’Aurelio

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