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photo-2018-05-10-14-18-42CASTEL DI IERI – A Castel di Ieri in Palazzo Strozzi si è tenuto un convegno su un tema molto interessante: “Itinerario d’Arte, di Cultura e di Fede”. Il tema del convegno è anche il titolo di una brochure che illustra le potenzialità ed offerta turistica che la piccola realtà montana dell’Abruzzo interno riesce a mettere in campo. Si tratta di qualcosa in più di una brochure, una vera pubblicazione turistica.
Al convegno hanno partecipato diverse personalità esperte di turismo, arte, cultura ed ambiente col patrocinio del Comune, della Sovrintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila  e i comuni del cratere e del Ministero dei Beni e delle Attività e del turismo.
Presenti: Mons. Michele Fusco Vescovo di Sulmona Valva, Maurizio Quagliuolo Segretary General HERITY, Deneb Cesana Funzionario Soprintendenza Archeologica di Chieti, Oremo Di Nino Direttore del Parco Velino – Sirente, Marcello La Cava Vice Presidente Miramuseo, Michela Fabrizi Presidente Pro Loco La Torre, sindaci ed amministratori della Valle Subequana, molti cittadini. Marcello La Cava ha anche coordinato i lavori del convegno.
Non v’è dubbio che le piccole comunità, i piccoli comuni italiani hanno scritto la storia dell’intero paese. Hanno molto da offrire ad un turismo culturale che ormai si va diffondendo in molti paesi europei ed anche oltre.
Il sindaco Architetto Fernando Fabrizio ha aperto i lavori del convegno esponendo una sua “visione” capace di creare un sistema turistico mettendo insieme tanti piccoli tesori nascosti. E non v’è dubbio che i piccoli comuni, che hanno una lunga storia, possono mettere in campo aree archeologiche, monumenti, palazzi gentilizi, chiese, in grado di attrarre flussi turistici, se non di massa, certamente di qualità. Un sogno di crescita e di sviluppo economico basato sul turismo quello espresso dal sindaco. La pubblicazione ed il convegno vogliono essere il punto di partenza di una politica di sviluppo per la conoscenza e la rivalutazione dell’intero territorio.
Gaetano Trigilio

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