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L’AQUILA – “La riapertura di una struttura pubblica non può essere questione di campanilismi o di rivalità politiche ma deve essere un sacrosanto diritto dei cittadini. E questo diritto lo rivendichiamo da mesi”. Ad affermarlo in una nota è la cooperativa sociale Lavoriamo Insieme che gestisce il Centro Psichiatrico di Pratola Peligna chiuso esattamente da quattro mesi. La cooperativa porta bene i conti e non molla, tornando a incalzare le istituzioni e ad apprezzare la “politica che diventa presenza”, facendo riferimento alla visita di qualche giorno fa del sindaco di Pratola Antonella Di Nino che ha incontrato ospiti e operatori. “Un’istituzione, per essere tale, deve operare accanto ai cittadini e non alle loro spalle, per il proprio interesse politico. Ringraziamo quindi di cuore l’avv. Antonella Di Nino, sindaca di Pratola Peligna, per la sua visita”- fanno notare dalla cooperativa- “una visita per fare insieme il punto della situazione, per incoraggiare ospiti e lavoratori, per dirci che lei è con noi, che i Pratolani sono con noi, che tanti altri cittadini peligni sono con noi. Perché questo diritto noi lo rivendichiamo da mesi, le nostre famiglie lo rivendicano da mesi, i nostri ospiti lo rivendicano da mesi, le loro famiglie lo rivendicano da mesi, una comunità intera lo rivendica da mesi. E non sarà certo qualche annuncio buttato lì per prepararsi la campagna elettorale a farci cambiare idea”- tuona la cooperativa che resta sul pezzo. Il Centro è stato chiuso per mancanza di pregresse autorizzazioni. La Regione Abruzzo recentemente, dopo essere stata più volte sollecitata dal Comune, ha approvato la delibera sui fabbisogni. La delibera era infatti necessaria per poter arrivare alla riapertura del Centro Psichiatrico. Si attende ora il nulla osta di compatibilità programmatoria della Regione, per il quale il Sindaco è già in movimento per dare sollievo alla cooperativa e alle famiglie.

Andrea D’Aurelio

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