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SULMONA – Conto alla rovescia per il rito delle vestizioni all’Arciconfraternita della Santissima Trinità di Sulmona. Il corso di formazione, durato due anni, si è chiuso questa mattina alla sala rossa dell’arcisodalizio con i quindici aspiranti confratelli che sono pronti ormai ad entrare a far parte, ufficialmente, dell’Arciconfraternita. Un passaggio solenne che segna l’acquisizione di una serie di doveri da assolvere ma impegna i nuovi trinitari a “testimoniare concretamente la vita cristiana davanti le sfide della nostra società”- come ha ricordato don Gilberto Uscuategui, Direttore dell’ufficio diocesano Confratenite che ha seguito spiritualmente i quindici candidati in tutto il ciclo di formazione assieme al vescovo Angelo Spina, ora arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo e a mons. Michele Fusco, attuale pastore diocesano. Un momento atteso da ben dieci anni per l’arcisodalizio che centra l’obiettivo di far partire le vestizioni per puntare su nuove leve e far crescere la famiglia trinitaria. “Abbiamo scelto la festa della Trinità per ricordarci il legame che c’è con il segno sacro della croce”- ha esordito il maestro dei novizi Andrea Lauterio che ha curato l’intero percorso di formazione, su delega del Rettore Antonio Di Nino, accompagnando i quindici candidati al fatidico momento della vestizione. L’appuntamento con il rito solenne è per domenica 27 maggio quando, nella Chiesa della Trinità, quindici nuovi trinitari indosseranno il saio rosso. Fervono quindi i preparativi per bruciare un’attesa lunga dieci anni.

Andrea D’Aurelio

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